Inserito il 12 gennaio 2008 alle 15:11:00 da alcaselzer. IT - Informazioni di carattere generale
Tratto dal sito : www.hwupgrade.it
Con il chipset nForce 780i SLI NVIDIA rinnova la propria famiglia di soluzioni per cpu Intel, con un aggiornamento delle tecnologie implementate nelle soluzione nForce 680i SLI. Analizzate caratteristiche tecniche e funzionali delle prime 3 schede madri basate su questo chipset a debuttare: XFX nForce 780i SLI, Gigabyte GA-780iSLI-DS5 e Asus P5N-T Deluxe.Nel mese di Novembre 2006 NVIDIA ha presentato la propria prima nuova generazione di piattaforme chipset per sistemi Intel Socket 775 LGA, in concomitanza con il debutto dei primi processori Intel quad core destinati all'utenza desktop. Parliamo del chipset nForce 680i SLI, affiancato dai modelli nForce 650i SLI e nForce 650i Ultra. Nel corso del mese di Marzo 2007 NVIDIA ha presentato un quarto chipset della famiglia nForce 600,
in concomitanza con il debutto dei primi processori Intel quad core destinati all'utenza desktop. Parliamo del chipset nForce 680i SLI, affiancato dai modelli nForce 650i SLI e nForce 650i Ultra. Nel corso del mese di Marzo 2007 NVIDIA ha presentato un quarto chipset della famiglia nForce 600,il modello nForce 680i SLI LT, versione semplificata del modello nForce 680i SLI proposta ad un prezzo più competitivo ma sempre destinata agli utenti più appassionati.
La presentazione ufficiale delle prime cpu Intel basate su tecnologia produttiva a 45 nanometri ha spinto NVIDIA a rinnovare la propria gamma di chipset per processori Socket 775 LGA; per questo motivo il produttore americano ha presentato i chipset nForce 780i SLI e nForce 750i SLI, modelli che di fatto vanno a prendere il posto delle soluzioni nForce 680i SLI e nForce 650i SLI rispettivamente nei segmenti enthusiast e mainstream del mercato. E' significativo evidenziare come il lancio di questi nuovi chipset avvenga a breve distanza dalla presentazione delle prime soluzioni Intel quad core basate su tecnologia a 45 nanometri: le schede madri basate su chipset nForce 680i SLI, infatti, nonostante siano state acquistate da molti utenti in previsione di futuri upgrade a processori quad core a 45 nanometri non sono risultate essere compatibili con questi nuovi processori. Le uniche proposte che sono ufficialmente pienamente compatibili con queste cpu Intel, nella gamma di prodotti NVIDIA, sono quelle della serie nForce 700.
Iniziamo questa analisi con una premessa dovuta, che spiega quale sia il problema di comaptibilità esistente tra chipset nForce 680i SLI e processori Intel quad core a 45 nanometri di tecnologia produttiva. I primi test di compatibilità, eseguiti da NVIDIA con versioni engineering sample dei processori Intel quad core a 45 nanometri, non hanno evidenziato problemi di sorta tra le soluzioni chipset nForce 680i SLI e nForce 780i SLI di NVIDIA. Alcune modifiche introdotte da Intel ai propri processori poco prima del lancio ufficiale, tuttavia, hanno fatto emergere una incompatibilità con le schede madri con chipset NVIDIA. Se per i modelli nForce 780i SLI, non ancora disponibili in commercio, è stato sufficiente eseguire alcune modifiche hardware alle schede e aggiornare i bios, per le soluzioni nForce 680i SLI già in commercio da tempo non è stato possibile risolvere l'incompatibilità con un aggiornamento bios. Da questo sono derivate due conseguenze: il debutto del chipset nForce 780i SLI è stato posticipato di circa un mese, rispetto alla data iniziale dell'11 Novembre 2007, mentre i produttori di schede madri nForce 680i SLI non hanno certificato le proprie soluzioni per processori Intel quad core a 45 nanometri.
Nel volume complessivo di processori commercializzati da Intel, il numero di quelli basati su architettura quad core rappresenta una frazione del totale; d'altro canto sono proprio gli utenti più appassionati quelli che tipicamente acquistano questi processori, proprio gli stessi che possono aver acquistato negli scorsi mesi schede madri dotate di chipset nForce 680i SLI. La situazione è evidentemente poco piacevole per i possessori di queste schede madri che vogliono passare ad un nuovo processore, in quanto questi sono costretti a utilizzare cpu quad core a 65 nanometri di tecnologia produttiva, non beneficiando delle innovazioni introdotte nei processori Penryn quad core a 45 nanometri, oppure rivolgersi verso le soluzioni dual core a 45 nanometri che sono viceversa pienamente compatibili con queste schede madri.
D'altro canto, è evidente che il problema di incompatibilità sia sorto per la difficile relazione che lega NVIDIA e Intel, da un lato partner e dall'altro diretti concorrenti nel mercato. NVIDIA si è trovata all'ultimo momento con una serie di processori non compatibili con i propri chipset, senza poter di fatto intervenire a risolvere il problema ai possessori di schede madri ma solo effettuando gli opportuni aggiustamenti alle schede madri nForce 700 e a quelle nForce 600 che sono state prodotte e commercializzate dopo il lancio delle cpu Penryn quad core.
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I chipset NVIDIA della serie nForce 700 sono quindi al momento attuale, assieme alle soluzioni Intel della famiglia Bearlake, le uniche piattaforme chipset NVIDIA che possono sfruttare processori Intel quad core costruiti con tecnologia a 45 nanometri, noti anche con il nome in codice di Yorkfield, oltre ovviamente alle cpu dual core a 45 nanometri di processo produttivo, note anche con il nome in codice di Wolfdale.
Il chipset nForce 780i SLI, come vedremo nel corso di questo articolo, riprende le caratteristiche tecniche base viste nel modello nForce 680i SLI, introducendo alcune novità che NVIDIA ha anche esteso al modello precedente. Parliamo della tecnologia Triple SLI, 3 schede video collegate in parallelo che operano congiuntamente per poter fornire il maggior numero di frames al secondo con i giochi 3D anche alle risoluzioni più elevate, oltre alla compatibilità con ESA, Enthusiast System Architecture, nuovo standard presentato da NVIDIA nel mese di Novembre 2007 con il quale fornire un canale di comunicazione tra alcune periferiche del sistema tipicamente non interfacciate con il sistema attraverso un software di monitoraggio.